L’Autrice offre ai lettori e a tutti coloro che sono impegnati a vario titolo nei processi formativi, in particolare a insegnanti, genitori e studenti, una chiave interpretativa per pensare a una riforma della scuola, oramai contraddistinta da un universo di individui disorientati dalla globalizzazione politico-economica in essere, dalla tecno-scienza trionfalistica e disumanizzante. Individui che nonostante tutto - in questa instabilità generale e interdipendenza etnica e culturale - sono sempre alla ricerca del benessere fisico, psichico e mentale. Finalità precipua a cui nessuno dovrà mai rinunciare, nonostante la “mutata natura” dell’agire umano.