Proposto da Maria Cristina Donnarumma al Premio Strega 2024.
Una pittrice che dipinge le onde e uno scienziato che studia l’aria si ritrovano a distanza di molti anni. Dopo un periodo trascorso in Montenegro, la pittrice ha scelto di vivere in una piccola casa a pochi metri dal mare e gira per il mondo per esporre le sue tele. Lui è sempre diviso tra convegni e studi, ama il suo lavoro e ha votato la sua vita intera alla comprensione dei fenomeni legati all’inquinamento atmosferico. Nella vita metodica e ben organizzata di lui, lei, con i suoi colori, porta inconsapevolmente uno stravolgimento che lo fa sentire vivo. Il tempo trascorso insieme è una riabilitazione emotiva di cui entrambi hanno bisogno. Vorrebbero andare l’uno verso l’altra, eppure le reciproche paure li rallentano e li frenano, generando un turbinio inatteso di stati d’animo che diventano, a tratti, maremoto ingestibile. In una storia d’amore che pare un mosaico d’altri tempi, due persone riscoprono il piacere di tenersi per mano e il conforto di un abbraccio a lungo desiderato.