Presenta: Alice Scolamacchia
Where is my vote chiede la folla, i cecchini sparano e le cariche della polizia travolgono i manifestanti. L'ultima immagine che Daria ha di Payam è lui gettato a terra e preso a manganellate. È il 2009 e l'Iran è sconvolto da un risultato elettorale inatteso, Ahmadinejad prende il potere e il moto repressivo è brutale nei confronti del Movimento riformista Verde. Daria e Payam, entrambi studenti di archeologia, si sono conosciuti poco tempo prima durante una missione nel sito di Persepoli.
Fra loro nasce un amore fatto di sguardi e di poesia. Dopo gli scontri, Daria viene rimpatriata e perde totalmente le tracce di Payam. Lo crede morto anche se, nel profondo, conserva la speranza un giorno di rincontrarlo. Cresciuta senza il pa-dre, la vita di Daria si sviluppa per la seconda volta intorno a un'assenza. In Italia continua gli studi di archeologia, per lei una vocazione; viaggia e intrattiene relazioni con altre persone con cui non riesce però a costruire un'intimità autentica, perché vive nel ricordo di Payam.
Poi un giorno un'e-mail illumina lo schermo del telefono di Daria: è lui, Payam. I due si rincontrano a Teheran e riprendono a frequentarsi, senza sentire il peso degli anni vissuti distanti.
Il paesaggio iraniano, la sua storia antica e attuale fanno da cornice ai progetti per una vita insieme tra visti, passaporti e burocrazia, ma qualcosa va storto quando le rispettive culture entrano in contatto.