Una macchina “intelligente” può essere generativa, cioè in grado di produrre contenuti complessi e altamente realistici che imitano la creatività umana? ChatGPT potrebbe superare il famoso test di Turing? Indubbiamente, è in atto una precessione che sta spostando il baricentro millenario dell’antropocentrismo. Pronosticare le conseguenze di questa mutazione è operazione complessa. Ma prevedere i danni più gravi, per limitarne la portata, è compito doveroso a cui matematici, fisici, studiosi di robotica, umanisti, filosofi economisti e politici non possono sottrarsi. Al contrario, è necessario che tali figure cooperino perché l’”Human in the loop”, ancora una volta e per sempre, costituisca il crocevia dinamico e mobile delle relazioni future, che contemplino innovazione tecnologica, paradigmi etici e ricadute economico-sociali.