Galimberti sostiene che, in un mondo sempre più razionale e tecnologico, l’educazione emotiva diventa fondamentale per sviluppare la consapevolezza di sé, la capacità di relazionarsi con gli altri e la gestione delle proprie emozioni. Un’opera che invita a ripensare la formazione dei giovani, affinché possano affrontare la vita con equilibrio, empatia e autonomia, in un contesto che rischia di marginalizzare le dimensioni più umane e relazionali.