Un romanzo che, con autoironia, riflette sulla superficialità con cui spesso si affronta la vita, che prima o poi, comunque, ti presenta il conto. In una Genova autunnale, l’attore protagonista di una serie tv scorge per caso, in una libreria del centro, Martina, con cui è stato fidanzato una decina di anni prima. Che il destino l’abbia rimessa sulla sua strada lo fa riflettere, tanto da spingerlo a una rocambolesca ricerca della ragazza, svanita poco dopo nel nulla. Unico indizio per ritrovarla: la borsa di lei, abbandonata in un vicolo del centro storico. Con quel feticcio tra le mani, ritrovare Martina diventa per lui un’ossessione, ma anche un’opportunità per guardarsi finalmente dentro e mettere in dubbio molte delle sue certezze.