Un romanzo che racconta grandi storie poco note. Un libro destinato a chi ama il romanzo storico con al centro indimenticabili figure femminili. Milano come non è mai stata raccontata. Una città in fermento, i bordelli e la povertà estrema, lo sfruttamento delle bambine, le scintille della moda che s’imporrà nel mondo, il socialismo con le donne più in vista ed eleganti della città, da Ersilia Bronzini Majno – moglie del parlamentare socialista Luigi Majno – ad Anna Kuliscioff – compagna di Filippo Turati. Sono le donne dell’Unione Femminile (1899) che combatteranno tante battaglie. Tiziana Ferrario racconta con grande intensità la storia di due bambine, Mariuccia Majno (figlia di Luigi ed Ersilia Majno) e Giovannina Lombardi (leader delle bambine sfruttate che nel 1902 organizzerà uno sciopero esemplare).
"Milano, maggio 1898. Chi c’era a testimoniare i fatti di quella tragica primavera sostiene che ci sarebbe stato bisogno di governanti prudenti. Invece, quarant’anni dopo le 5 giornate, la grande rivolta di popolo contro gli invasori austriaci, il sangue inondò di nuovo strade e marciapiedi della città lasciando morti e feriti...”