«L’egoismo è il motore del mondo. Senza l’egoismo per la propria famiglia, senza l’egoismo per i propri interessi economici, senza l’egoismo che ogni giorno pratichiamo, non ci sarebbe sviluppo e progresso. Diffidate dei buoni samaritani che dicono di agire per il bene comune. Sono spesso degli impostori.» Partendo da questo assunto, Giuseppe Cruciani, da sempre voce di rottura fuori dal coro, conduce la sua battaglia contro il politically correct imperante che, a suo dire, sta avvelenando la società di oggi. Un vero e proprio manifesto libertario che affronta temi di grande attualità: la dittatura delle parole (tutto ciò che non si può più dire); lo stupro della lingua italiana (schwa, asterischi e parole al femminile); il buonismo a ogni costo; perché la lobby Lgbtq+ è contro la libertà di espressione, e non rappresenta gli omosessuali; perché è fondamentale legalizzare le escort; l’ambientalismo estremo e perché oggi siamo diventati «animalati». Perché, secondo l'autore, il politicamente corretto ci ha tolto la libertà di espressione e l’ossessione di non ferire nessuno ci ha resi tutti falsi inquinando l’autenticità e la spontaneità dei rapporti umani.