È, questo, un viaggio che parte a testa bassa e ad occhi chiusi e finisce a testa alta e occhi puntati alla luna e alle stelle. Il senso di pace che ti si appiccica addosso sin dai primi versi, è il modo in cui Antonio ci fa sentire la sua anima non rinunciando mai ad una precisa prerogativa che si espande parola dopo parola: il sorriso. Il testo è un elogio della semplicità, il tratto distintivo di questo scrittore: bisogna avere il coraggio di lanciarsi nella semplicità delle cose, nell’andare, nel restare, nell’abbracciare e nel dire “grazie”, “ti voglio bene”, “ti amo”.