"L'invidia del pene”, teorizzata da Sigmund Freud, riguarda la percezione difettosa del proprio corpo da parte delle bambine, private, appunto, del genitale maschile. Tale complesso, uno dei pilastri del saggio dello psicanalista viennese, Sulle teorie sessuali dei bambini, diventa il titolo del libro di Marzia Roncacci. Si tratta di un manifesto da portare alle nuove generazioni (ma non soltanto), in cui le vicende di vita della scrittrice si intrecciano, andando a coincidere, con gli eventi storici e politici del ’68. La scoperta del nuovo vivere sociale, il bisogno di emancipazione privata e lavorativa, l’amore, il sesso, il matrimonio, tutto ciò viene narrato seconda la diretta prospettiva di una donna che ha saputo riconoscere il proprio valore superando qualsiasi discrimine di genere.