Compiuti in forma smagliante gli ottant’anni, di cui sessanta sul palcoscenico, Al Bano pubblica la sua autobiografia definitiva. Approfitta di quest’occasione per una rilettura sincera della propria vita, delle gioie e dei successi, ma anche dei grandi dolori, degli errori, degli abbandoni. "Il sole dentro" è diviso in quattro parti, quante sono le vite che lui sente di aver vissuto. Quattro volte vent’anni, le quattro stagioni della sua vita, per riprendere il tema a lui caro della natura e della terra. La primavera è la stagione della fatica, della nostalgia di casa, della crescita. L’estate, quella dell’esplosione del successo, dell’amore, dell’affermazione come uomo e come artista, della felicità familiare. L’autunno, l’apice della sua carriera, culmina con un tour in giro per tutto il mondo caratterizzato da incontri con personaggi straordinari. Arriva poi l’inverno, molte foglie sono cadute, ma il successo e i riconoscimenti continuano.
Il cantante del sole, l’autore di inni alla felicità cantati in tutto il mondo, rivela anche un sorprendente lato malinconico: lo “spleen” di un grande artista. La sua storia diventa, così, un intenso romanzo dell’Italia del dopoguerra.