Infatti tutta la città è coinvolta nel fervore della manifestazione ancora prima del calar del sole: già dal primo pomeriggio, è possibile avvistare in giro gli ospiti del Festival, impegnati nelle prime interviste sparse tra le location più esclusive del centro storico come il pittoresco terrazzino a strapiombo sul mare presso il Caffè dei Serafini, per la prima volta a sfondo di brevi chiacchierate prima degli incontri serali con il pubblico.
La rassegna viene aperta ufficialmente dal palco di Piazza Moro con gli interventi inaugurali dalla direttrice artistica Rosella Santoro e della responsabile della comunicazione Giorgia Messa, accompagnate dal sindaco di Polignano Vito Carrieri e dall presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. A seguire la consegna del Premio Libro d’Artista al maestro Vito Capone per il suo lavoro dedicato alla “scultura libro”, che fonde da sempre l’universo delle arti figurative a quello letterario.
Si è poi partiti con i big più attesi dalla piazza gremita: Erri De Luca, che ha auspicato al recupero di tre valori anacronistici ma fondamentali come fiducia, accoglienza e ospitalità, al centro de Le regole dello Shangai, il suo ultimo libro, in cui il dialogo diventa l’unica forma di conoscenza davvero arricchente perché condivisa; proprio come fa l’autore, che non si sottrae alle conversazioni con moderatori, giornalisti e fan, in ordinata e trepidante attesa per il firmacopie.
Subito dopo è salito sul palco principale il professor Umberto Galimberti che ha rappresentato la “quota spirituale” della serata, attraverso la presentazione del suo ultimo libro dedicato ai più giovani Le parole di Gesù, ponendo l’accento sulle differenze tra fede e religione e sulla necessità di mettere in pratica l’amore, che non può rimanere teoria senza concretizzarsi.
Ad animare la piazza principale è stato poi un altro professore, ma dall’approccio completamente opposto al quello del suo collega: Vincenzo Schettini, il fisico da tre milioni di seguaci sulle piattaforme social, che con la sua solita verve frizzante ha coinvolto il pubblico sia con il suo storytelling scientifico – di cui tratta appunto il libro che ha presentato, La fisica che ci piace – ma anche nel canto collettivo di Nel blu, dipinto di blu, inno (non) ufficiale di Polignano a Mare.
Si passa invece al romanzo storico con Stefania Auci e L’inverno dei Leoni, che ha entusiasmato il pubblico di Piazza San Benedetto, in ascolto attento e partecipato dell’amata autrice da un milione di copie, sviscerando i moti del cuore dei suoi leoni di Sicilia, questa volta alle prese con una irreversibile decadenza.
Di attualità si è poi discusso in Piazza dell’Orologio con la giornalista Greta Cristini che presentando il suo saggio Geopolitica ha analizzato in maniera chiara e consapevole la situazione complessa di una realtà globale ormai in conflitto.
Il movimento però non si è limitato alle “luci della ribalta”, anzi: il backstage è sempre in fermento tra giornalisti e fotografi impegnati ad intercettare gli autori e le varie personalità di passaggio per domande e ritratti – magari anche qualche scatto insolito, come quello della “strana coppia” formata dal nerboruto presidente Michele Emiliano e dall’ascetico Erri De Luca, colti dai flash durante uno scambio di battute nel retropalco. Più a loro agio con la stampa personaggi pop come Enzo Miccio, il wedding planner più famoso d’Italia, e Malena, diva a luci rosse, entrambi al Festival per parlare rispettivamente di Ditemi sempre di sì e Pura, le loro variegate autobiografie.
Tanti i nomi che si sono susseguiti in questa prima serata di Festival e tanti altri ancora in programma per le altre tre – 6, 7 e 8 luglio - troppi per essere elencati tutti. Per scoprirli date un’occhiata al programma completo e venite e Polignano a Mare per incontrare e ascoltare dal vivo i protagonisti del mondo contemporaneo.