Desiderata, forse temuta; palese, eppure enigmatica; indefinibile, ma così nota. Il senso della bellezza sfugge ai più, è nel dettaglio, e il dettaglio è nella lentezza, ma il contemporaneo non riesce a fermarsi. L’enigma della bellezza, per dirla con parole del professor Franco Rella nel suo saggio del 1991, cerca di essere dipanato, in questo libro illuminante, da Luca Sommi, che ci dà un vademecum per una vita consapevole.
Siamo ancora in grado di ri-conoscerla? Nella corsa all’immagine stereotipata, nelle false e adulanti perfezioni, dove identificarla?
Luca Sommi attraversa secoli di storia, dal Medioevo di San Francesco, al secolo di Napoleone, ad oggi, in un tempo in cui la banalità del male sembra aver galoppato così velocemente da oscurare in modo spietato il senso della bellezza. A cosa dobbiamo questa perdita? Forse ad un sentire dissipato, alla mancanza di ascolto, di osservazione, di meraviglia, una condizione in cui anche l’arte ne risente: Prendiamo Thomas Mann: non ci dice che l’arte è morta, dice «l’arte è a un punto morto», perché non avanza più, è priva di dinamismo, di tensione al sovrumano, al non detto.
Siamo la società della troppa tecnica, dichiara Luca Sommi, e dove c’è troppa tecnica, si sa, rischia di esserci poco Umanesimo.
L’esodo della bellezza dalle nostre vite comporta un allontanamento dall’autenticità: il doppio che è in noi si appiattisce, la terza dimensione, quella più nascosta e difficile da rintracciare, sfugge inevitabilmente ai più. E la vita si fa passiva. E la bellezza sfiorisce. Invasi da l’ora mattutina che fuggia innanzi, non guardiamo più l’alba, che Dante osannava.
Il messaggio di Luca Sommi non è pessimista, tutt’altro: offre garanzie di approdo sul litorale della bellezza, attraverso le voci di chi ha tentato di sfiorarla, non si è sforzato di definirla, ma l’ha interpretata, nel migliore dei casi l’ha vissuta.
Un libro per chi è disposto a credere ancora nell’esistenza, per dirla con parole dello scrittore, del migliore dei mondi (im)possibili.
Luca Sommi sarà sul palco del Festival a Polignano a Mare il 7 Luglio in Piazza San Benedetto alle ore 21.00 a parlarci di bellezza possibile, un’imperdibile lezione.