Professore emerito di Estetica presso l’Università di Venezia. Da posizioni teoriche marxiste è approdato a una personale riflessione sulla crisi del pensiero dialettico hegeliano-marxista, studiando autori come F.W. Nietzsche, L. Wittgenstein, M. Heidegger, F. Kafka, e culture, in particolare quella viennese e mitteleuropea tra Ottocento e Novecento. Ha indagato le ragioni profonde di tale crisi esplorando la tradizione metafisica e teologico-religiosa occidentale. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali tra cui il premio “Hannah Arendt” per la filosofia politica (1999) e quello dell'Accademia di Darmstadt per la diffusione della cultura tedesca all'estero (2002). Tra le opere più recenti Labirinto filosofico (2014, vincitore del premio Hemingway 2016); Senza la guerra (con L. Caracciolo, E. Galli della Loggia, E. Rasy, 2016); Occidente senza utopie (con P. Prodi, 2016); Generare Dio (2017); nel 2019, La mente inquieta. Saggio sull'Umanesimo e Elogio del diritto (con N. Irti); nel 2020, Il lavoro dello spirito; Paradiso e naufragio (2022); Metafisica concreta (2023); La passione secondo Maria (2024).