Formatasi nelle Accademie di Belle Arti di Verona e Milano e presso l’Ecole nationale supérieure des beaux-arts de Lyon, l’artista Nina Carini (Palermo, 1993) abbandona fin da subito le sue ricerche in ambito pittorico per concentrarsi sulle possibilità e il senso del medium. Un interesse che è stato decisivo per fare arte servendosi di mezzi alternativi a quelli tradizionali e per continuare a sperimentare soprattutto con la performance, le installazioni e il video.
Tra le ultime mostre in cui ha esposto le sue opere si ricordano: Meteorite in giardino,13(Fondazione Merz, Torino 2021), Le déjeuner sur l’herbe (NM Contemporary, Eze-Bord-de-Mer 2021), For 24h CALL ME POET! Let’s meet on the horizon (Casa Testori e Casa degli Artisti, Milano 2020), Partiture Illeggibili (Labs Contemporary, Bologna 2020), Are my eyes distracting my hearing? (NM Contemporary, Monaco 2019). È stata finalista durante l’VIII Premio Fondazione VAF con l’opera Confine (2017) oggi in collezione al MART Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.