Il Riciclaggio e la sua connotazione transnazionale (Il caso Vaticano)

Votazione: 67

Questo contest è terminato.
Il Riciclaggio e la sua connotazione transnazionale (Il caso Vaticano)
Anno di Pubblicazione: 2022
Casa Editrice: Nuova Palomar
Il libro presenta nel primo capitolo dapprima una genealogia ed evoluzione della normativa antiriciclaggio internazionale, analizzando la normativa antiriciclaggio disposta a livello Comunitario mediante le cinque Direttive in materia e il loro conseguente recepimento in ambito Nazionale, concentrando l’attenzione sulle tre importanti misure di prevenzione e contrasto del fenomeno, volte ad identificare, valutare e comprendere il rischio e ad assumere idonee misure per mitigarlo: “il Risk Based Approach”; il processo di “Adeguata verifica della clientela”; “la Segnalazione di Operazioni Sospette” (cosiddette SOS). Gli autori analizzano il fenomeno del riciclaggio, internazionalmente conosciuto come "Money laundering" o "lavaggio di denaro sporco", ma non si fermano ad analizzare le operazioni volte al trasferimento o alla conversione di denaro, o altri beni, derivanti da attività illecite, ma come si riesce ad impiegare questi ultimi nei circuiti economici legittimi, occultando o dissimulando l'origine delittuosa degli stessi. Nel secondo Capitolo la trattazione prosegue focalizzandosi sul Caso Vaticano, illustrando il recente processo di armonizzazione del diritto Vaticano alle Direttive Comunitarie, avviato a partire dal 2010 con i suoi profili economico-giuridici. Lo stato Città del Vaticano con l’introduzione della Legge n. CXXVII del 30 Dicembre 2010 ha manifestato la volontà di perseguire una lotta al contrasto del fenomeno, avviando un percorso finalizzato all’inserimento dello Stato della Citta del Vaticano e della Santa Sede nella c.d. “White List” degli Stati virtuosi. Con tale legge si è, dunque, avviato un rivoluzionario processo normativo, destinato ad influenzare profondamente l’ordinamento dello Stato città del Vaticano mediante le modifiche strutturali apportate al peculiare sistema delle fonti diritto penale, segnando, così, l’inizio dell’«era antiriciclaggio vaticana», come conseguenza dell’impegno della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano a fornire un ruolo di garanzia e cooperazione a contrasto del fenomeno.
Questo contest è terminato.