Intervengono: Vincenzo Carriero e Rinaldo Melucci
Presenta: Vito Prigigallo
È meglio essere sobri di rabbia o alterati di malinconia? Lucidi di gioia o ammalati d'amore? Perché non è un mare qualsiasi. È il mio mare. Il nostro. Questo. Il Mare di noi, che segue le impronte misteriose dei sogni senza notte e la linea della sorte sulla mano della marea, il brindisi languido di una stupenda sirena fuggita e l'addio salmastro di un illuso poeta naufrago. All'ombra, tutti, di un giglio di sabbia bianco come un presagio all'alba. O di un dito lieve su una fotografia