Con stile scorrevole e coinvolgente, l’autrice racconta di una crescita interiore che le arricchisce la mente e le dona conforto al di là della degenerazione della malattia che condiziona il corpo.
Partendo dal narrare i primi disturbi neuromotori, i timori e i cambiamenti attraversati, lo sguardo dell’autrice inquadra una prospettiva che coglie pura bellezza nella Fede, negli intensi viaggi mistici intrapresi, nella passione per la musica e per alcuni artisti, negli incontri e negli affetti portatori di benessere, a cui donarsi con sentimento.
È un cammino aperto alla ricerca dell’autenticità e della serenità, da percorrere in corsa con la creatività dei pensieri, laddove il corpo non può arrivare. Perché anche se a volte la vita ci trascina su sentieri impervi, sconvolge i nostri programmi per il futuro, trasforma le nostre aspettative e pure noi stessi, la forza e la profondità della nostra anima possono guidarci verso un orizzonte più limpido.