Presenta Antonella Cioce
“Una madre” (Rizzoli) scritto da Sara Giudice con Vera Politkovskaja, parla appunto della madre di quest’ultima, Anna Politkovskaja, Giornalista di “Novaja Gazeta”, uno dei principali quotidiani dell’opposizione russa e per questo uccisa. Al Libro possibile viene presentato con lo stesso intento con cui Vera lo ha scritto, quello di ricordare la lezione della madre: “siate coraggiosi e chiamate sempre le cose con il loro nome, dittatori compresi”. Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il cognome Politkovskaja è tornato a essere oggetto di minacce di morte al punto da doversi trasferire in una località segreta con la famiglia.