A partire da una prospettiva critica e allo stesso tempo inedita, l’Arte oggi ripensa i corpi e le soggettività, i tempi e gli spazi, le connessioni tra specie animali e vegetali, in una rinnovata dialettica tra il visibile e l’invisibile.
Anna D’Elia ci racconta questa rifor- ma del pensiero attraverso le produ- zioni dei più grandi artisti contem- poranei portandoci nei meandri dei loro pensieri e tra i corridoi dei loro laboratori, spesso abitati da team di ricerca multidisciplinari.
Tomás Saraceno sperimenta habi- tat volanti e nuove connessioni con i non umani; Olafur Eliasson sovver- te i confini dello spazio e trova modi per percepire realtà altre; Cao Fei si fa beffe del progresso e, proprio attraverso il virtuale, costruisce nuovi mondi e realtà sovrapposte; Gianfranco Baruchello restituisce al tempo piatto della modernità l’e- nergia dinamica del tempo vegeta- le; Bill Viola ritrova il sacro nel pro- fano restituendo a ogni coscienza la possibilità di sentire e patire; Ceci- lia Vicuña visualizza corpi-pianeta capaci di curare le ferite di tutti gli esiliati, umani, animali e vegetali. Gli artisti tornano a interrogare la Na- tura per comporre nuovi accordi con l’Universo e salvare il futuro del pia- neta e dei suoi abitanti, umani e non, dalla cecità dell’antropocentrismo e dalla tirannia di un’esistenza modula- ta da un Tempo troppo veloce.