Cabiri Danaidi con un sottotitolo opportunamente sbarrato 'Non esisto' è un romanzo-diario che annota le tappe di una mancanza, quella di Alia, nomen-omen ed efficace metafora dell'Altro, di cui - secondo Platone- l'uomo è alla continua ricerca.
Racconto di formazione, la storia narra la crescita spirituale e intellettuale di Cabiri Danaidi, che, strappato al 'greco mar' all'età di dodici anni, déraciné e privo di punti di riferimento, si trova catapultato nella piana salentina, a Torrealta, insieme eldorado e trappola, da cui è opportuno scappare. Il sovrapporsi del tempo della storia e del racconto, secondo una logica binaria passato-presente, la struttura labirintica della trama, l'abisso insondabile dell'animo del protagonista, i sentimenti contraddittori delle altre figure costituiscono il punto di forza di questa seconda opera di Alessandro Romito. Architetto di interni e abile orditore di plot, l'autore presenta per la prima volta il suo romanzo proprio al Libro possibile caffè. Dialoga con lui la dottoressa Elisa Silvatici, critico letterario e illustre Accademico Cavalieri di S. Stefano P&M (Pisa - Ordine dinastico).